Quando a Torino c'era la 011 Jazz Promotion e nascevano le birrerie jazz.

Grazie ad un Assessore illuminato come il compianto Giorgio Balmas, e a quella Associazione di musicisti jazz che era la 011 Jazz Promotion, nel decennio 1980-1990 a Torino sono fiorite molte birrerie e Pub che programmavano regolarmente 2-3 volte alla settimana concerti jazz. Una fra tutte il Capolinea dell'8 del vulcanico Michele Armenise e fuori Torino il Pub 84 ad Alpignano. Tra i nomi tutto il meglio dei professionisti nostrani,(da Gianni Negro a Giulio Camarca, da Dick Mazzanti a Guido Scategni e Aldo Rindone)ma anche i talenti nascenti del jazz torinese ( Diego Borotti, Flavio Boltro, Massimo Camarca, Alfredo Ponissi, Claudio Bonadè,Massimo Artiglia e molti altri)e poi i grandi del jazz Mondiale, spesso in session con artisti locali. Quest'ultima operazione permise una crescita professionale formidabile a molti musicisti,contemporaneamente questo progetto prima denominato Jazz e Quotidiano,con il crescere della rete dei locali anche fuori città, in quella che oggi si potrebbe definire la prima cintura della città Metropolitana,divenne Jazz x Torino ed arrivò anche a programmare il Festival Jazz di Settimo Torinese. Da questa rassegna, parzialmente finanziata dal Comune di Torino, si passò a collaborazioni con jazz club Piemontesi, si avviarono scambi e collaborazioni con locali in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e molti musicisti ebbero così, anche se ancora sconosciuti, la possibilità di esibirsi in città fuori Regione, facendosi apprezzare.Il Festival Jazz, allora gestito dall'AICS del compianto Sergio Ramella, rappresentava il momento clou della stagione, ma grazie ai piccoli locali si era creato un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo che consacrò con una vasta partecipazione i "Grandi"del Jazz venuti a Torino. Nell'operazione di sensibilizzazione verso il jazz, un pubblico di non esperti, grande importanza ebbero i Punti Verdi, ovvero concerti estivi nei Parchi cittadini, formula di enorme successo inventata dal sempre grande innovatore Balmas e copiati poi da molte altre città italiane.Scopo dunque di 011 Jazz Promotion fu quello di dare una certa continuità lavorativa ai vari musicisti jazz torinesi e di creare un pubblico crescente di appassionati ed un numero considerevole di "nuovi" jazzisti nostrani.

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