1 Maggio : la Festa del Lavoro che non c'è............

Il numero di disoccupati nel nostro Paese ha ormai raggiunto dei livelli gravissimi e preoccupanti. La corsa degli oltre 10.000 per 14 posti da vigile al Comune di Milano, nel sogno per nulla represso, di un lavoro stabile che permetta di crearsi un nucleo famigliare autonomo, è una dimostrazione di quale sia la situazione.L'Italia perde mille posti di lavoro al giorno.l'Istat ha certificato un tasso di disoccupazione al 13%: mai così alto dal '77. Tra i giovani il tasso di disoccupazione è al 42,3%, ! C'è veramente molto poco da festeggiare, mentre la forbice tra ricchi e persone in difficoltà economiche si accresce inglobando in questa seconda categoria una gran fetta dei così detti "ceti medi".Senza lavoro non c'è possibilità di crescita e di sopravvivenza per una società. Occorre ridistribuire meglio i privilegi e la ricchezza, con stipendi più bassi per i managers e supermanagers e eliminando, con effetto retroattivo le super Pensioni. Queste risorse recuperate andrebbero tutte ridistribuite con nuove assunzioni tra i giovani e meno giovani.Le contestatzioni nelle Piazze spesso sfociate in atti di violenza verso rappresentanti del Parlamento, dimostrano ormai che un profondo cambiamento politico e sociale è urgente e non più procastinabile. Anche l'Europa dovrà dimostrarsi un'Unione di popoli che collaborano e si aiutano e non un'arcinia struttura fatta solo di multe e controlli, basata su Banche e Finanza e su una moneta comune, che ha creato, così come è stata sin ad ora pensata, più disparità e conflitti, anzichè aiuti e collaborazioni ed unione.. http://www.istat.it/it/archivio/120308.

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