Ecologia della mente e del Fisico” di Giorgio Diaferia

Lo sport e l’attività motoria nella terza età sono fondamentali non solo per mantenere un buono stato di salute ma anche per prevenire l’invecchiamento biologico e garantire uno stato di auto-sufficienza più duraturo. La scelta della disciplina sportiva è importante per evitare traumatismi dannosi per la salute ed anche la semplice attività motoria deve avere una sua regolarità e modo di somministrazione. Ma è altresì importante mantenere lucida ed efficiente la nostra mente secondo il detto “mens sana in corpore sano”. Per cui in questo nostro progetto alla ginnastica corporea si vuole affiancare quella per la nostra mente Scopo del presente progetto è quello di promuovere incontri informativi rivolti a soggetti di entrambi i sessi, over 65, utilizzando strumenti di comunicazione quali: conferenze, video, depliant, letture commentate, ed anche esercitazioni pratiche guidate. Sono stati pertanto predisposte delle lezioni che potranno essere utilizzate anche per gruppi organizzati in cui si tenga conto delle più importanti patologie che potrebbero aver causato una perdita di efficienza fisica o della memoria. E’ stato dimostrato che nelle persone anziane l’attività fisica favorisce la conservazione della massa ossea e proteica, ritardando ed addolcendo il processo di invecchiamento. Per un soggetto sedentario, si può indicativamente ritenere che l’efficienza diminuisca di circa l’1% all’anno con l’aumentare dell’età dopo i 30 anni. Questo calo non è in effetti molto diverso se si paragonano soggetti fisicamente attivi a soggetti mediamente sedentari, infatti un soggetto fisicamente attivo di 65 anni ha la stessa efficienza di un soggetto sedentario di 30 .La riduzione della massa muscolare è principalmente responsabile della diminuzione della forza muscolare con l’invecchiamento. Vi è infatti una riduzione del numero delle fibre muscolari e, parallelamente, una riduzione del numero di cellule nervose deputate all’innervazione dei muscoli. Anche l’alimentazione, sia in termini qualitativi che quantitativi, varia e ricca dei suoi componenti essenziali : glucidi, protidi e lipidi è indispensabile per mantenere la corretta forma fisica e permettere di svolgere una attività fisica regolare ed ancor più l’attività sportiva. A parità di altre condizioni, l’aspettativa di vita di un soggetto fisicamente attivo rispetto ad un soggetto sedentario: questa risulta di 20 anni più lunga nel primo rispetto al secondo. Rimane vero però che l’incidenza di molte malattie, come coronaropatia, infarto miocardico, ictus e diabete è percentualmente maggiore nei soggetti sedentari. L'attività fisica, da sola, è in grado di diminuire il rischio di mortalità per qualsiasi malattia . Così, per esempio, un fumatore che pratica attività fisica ha molte meno probabilità di morire rispetto ad un fumatore che non svolge attività fisica. Anche se non è l'immagine tradizionale, la visione di una persona anziana che fa ginnastica, sci di fondo od una semplice "corsetta"o pedalata in una strada cittadina periferica, non è più così rara e si vanno diffondendo sempre più centri pubblici o privati che offrono attività motorie per la terza età. Ma leggere e ripetere un testo, un po’ quello che si fa per studiare a scuola, è un’altrettanto valida e divertente ginnastica per la mente. Torniamo a studiare, si potrebbe sintetizzare il nostro concetto. E’ dimostrato scientificamente che lo studio attiva le sinapsi del nostro cervello, perché più usiamo la nostra mente, con la lettura, o anche con dei semplici giochi che migliorano la nostra capacità di concentrazione e di memorizzazione, più “alleniamo” il nostro cervello, migliorando la nostra capacità di ricordare nomi, momenti della nostra vita anche recenti e messi un po’ in secondo piano, rispetto al passato. E' necessario, perciò, che vengano approfonditi i termini generali del rapporto tra movimento ed invecchiamento, tra lettura e miglioramento della memoria, per potere meglio valutare gli elementi di prevenzione ed i benefici di tale attività per i soggetti appartenenti alla "terza età".

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